Tornare a piedi, ma senza peccare

L'ultima novità è che il Comune di Roma avrebbe deciso di investire dei soldi -e pure tanti, presumo- per scovare le prostitute attraverso un sistema satellitare.
Niente male, per una città in cui -mi auguro per risparmiare risorse, perché altrimenti sarebbe davvero una beffa- non ci si degna neanche di tenere aperto dopo mezzanotte il sito internet su cui consultare i percorsi dei mezzi pubblici.
La prossima volta che vi troverete in mezzo alla città nel cuore della notte e non saprete come andarvene a casa non rammaricatevi: vi toccherà tornare a piedi o prendervi un taxi, questo è vero, ma nel frattempo la vostra moralità sarà sorvegliata in tempo reale da sofisticate apparecchiature.
Volete mettere la soddisfazione?

Questo post è stato pubblicato il 21 marzo 2012 in ,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

4 Responses to “Tornare a piedi, ma senza peccare”

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Questa del sito chiuso di notte mi era sfuggita. Penso sia un caso unico al mondo. E adesso alè, a scovare le prostitute. Alemanno ma va va vaaa...

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  3. @metil
    sei un babbazzo. Potrai collegarti al sito del comune, consultare la mappa delle zoccole aggiornata col gps, determinare la tua posizione e andare dalla lavoratrice più vicina. Poi devi solo convincere il pappone a darti un passaggio in auto fino a casa.

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  4. La mia opinione e` che la maggior parte delle persone siano contro la prostituzione o per bigotteria o perche`, molte donne, vedono il sesso come un` “arma” per accalappiarsi un marito per cui non vogliono avere rivali che le derubano di tale “arma”.

    Gigi

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