Elsa, quella sensibile

Io so dove fermarmi, di certo non andrò a sbattere come il comandante Schettino. E comunque non scenderò mai dalla nave.
Il ministro Fornero è così sensibile che non riesce a pronunciare la parola "sacrifici" senza farsi venire le lacrime agli occhi; peccato, però, che di tutta quella sensibilità non si intraveda la minima traccia quando decide, sia pure metaforicamente, di citare il solito Schettino per affermare di essere meglio di lui.
Ecco, io avrei trovato più sensibile una che avesse parlato delle modifiche alle pensioni senza piangere, avendo tuttavia il buon gusto di non tirare in ballo la tragedia del Giglio per far capire agli altri quant'è brava.
Si vede che abbiamo due concetti diversi di sensibilità.

Questo post è stato pubblicato il 24 gennaio 2012 in . Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

6 Responses to “Elsa, quella sensibile”

  1. Metil,
    sei sicuro che l'uscita del ministro sia stata così inopportuna e indelicata?
    io credo che la tragedia del Giglio, al di là del naturale cordoglio per le vittime, abbia assunto un valore simbolico del tutto differente. Che ci piaccia o no il presunto (ma mica tanto) comportamento del comandante Schettino è una rappresentazione chiara e palese, quasi allegorica, della parte arraffona, pressappochista e negativa del nostro Paese. Esattamente quella stessa macchietta da "italiano medio" contro cui tanti di noi hanno faticosamente combattuto per anni, nella nostra vita quotidiana, cercando di mantenere una condotta diversa, di dimostrare che questo maledetto stereotipo non appartiene automaticamente a tutti, ma solo a una minoranza.

    Per questo, purtroppo, credo che l'allegoria dello Schettino manterrà un forte potere evocativo, e forse rimarrà nel nostro linguaggio comune.

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  2. d'accordissimo: citare ancora questa nave, da parte di un ministro, è decisamente inappropriato. e non capisco come un fatto così recente sia diventato così proverbiale in un attimo. ma soprattutto: ma basta con questa cazzo di nave! a parte il rispetto verso i morti (come per tutte le tragedie), non se ne può più. è un evento mediatico e basta. e le notizie importanti, la tragedia in nigeria, e tutto il resto viene dimenticato... parliamo più di camorra e meno di navi, che è meglio.

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  3. davvero elegantissima. soprattutto la minaccia di non scendere mai dalla nave...

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  4. diciamo che ha ricordato con questa esternazione un po' personaggi del vecchio governo

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  5. a me sembra che la Fornero abbia detto delle cose corrette... un po' forti ma corrette...
    E' ora di prendere le distanze dai comportamenti cialtroni ed irresponsabili... come è corretto il richiamo agli "sfigati" di Martone...

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  6. A me invece questa sua esternazione piace.
    Anche se non mi è simpatica la persona, trovo che da parte sua avere il coraggio di dire che andra' avanti col suo programma (che per massima parte NON condivido) e che non scenderà mai -si presume, di sua iniziativa- dalla nave a me sembra OPPORTUNO.
    Visto il grande numero di opportunisti, in politica e non, mi sembra che sia un segnale di decisione e fermezza.
    Anche aver commentato negativamente il comportamento di un comandante di una nave che la abbandona al suo destino (con i passeggeri a bordo) e' una cosa giusta: trovo invece anch'io riprovevole quel che ha fatto Schettino, e so che tutto il mondo la pensa cosi'; l'attenzione mediatica che viene dedicata in Italia all'evento sarà pure eccessiva, ma la gravita' (e soprattutto la simbolicita' dell'evento) e' evidente.
    E credo anch'io che nel linguaggio comune ne restera' traccia: forse anche all'estero, purtroppo.

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