L'antagonismo sarebbe un vulnus?


Renato Brunetta:

I centri sociali sono i figli del declino e del degrado. La fine del declino sanerà anche questo vulnus. Non ci sarà più spazio per corpi estranei, perché non ci saranno più pretesti e alibi, ma occasioni per tutti. Ovviamente i giovani avranno piena libertà di scegliere dove ritrovarsi. Ma atteggiamenti antagonisti e distruttivi non avranno più avallo istituzionale.
Ora, non è che io sia un supporter scatenato dei centri sociali: li ho frequentati di tanto in tanto, in certi periodi con maggiore frequenza, in altri assai più raramente, incontrando alcune persone molto interessanti, altre impegnatissime a portare avanti fattivamente e pacificamente le idee in cui credevano, altre ancora dedite soprattutto a perdere tempo e a bivaccare senza una direzione precisa. Un po' di tutto, insomma, come del resto accade anche in altri ambienti assai meno discussi.

Però, anche ammettendo che per i centri sociali si abbia legittimamente poca simpatia, affermare che essi siano "figli del declino e del degrado", che rappresentino un "vulnus", che i loro frequentatori siano dei "corpi estranei" mi pare davvero troppo; così come mi sembra decisamente eccessiva l'affermazione secondo la quale gli atteggiamenti "antagonisti" debbano essere considerati tout court equiparabili a quelli "distruttivi", e al pari di questi ultimi considerati indegni di "avallo istituzionale".

Per come capisco l'italiano, insomma, il ministro Brunetta ha detto una cosa tanto semplice quanto agghiacciante: chi la pensa in modo radicalmente diverso dagli altri, a prescindere dal modo in cui persegue le proprie convinzioni, deve essere considerato un parassita senza diritto di cittadinanza, e come tale emarginato dalla società e isolato dalle istituzioni.

Ecco: il fatto che un ministro della Repubblica si produca in simili affermazioni, non l'esistenza dei centri sociali, mi pare un vulnus.

Questo post è stato pubblicato il 22 gennaio 2010 in ,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

4 Responses to “L'antagonismo sarebbe un vulnus?”

  1. LA SOLUZIONE FINALE DI BRUNETTA ... :)

    assomiglia a questa roba qua

    Tutti gli ebrei trasferiti dall'Europa occupata, inclusi quelli polacchi, avrebbero dovuto essere concentrati in grandi ghetti in vista di una futura soluzione definitiva ecc ...

    Brunetta è un caso da pischiatria a differenza degli altri lui crede in quello che dice :)

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  2. Brunetta sta accumulando tonnellate di karma negativo. E sì che vedendo in che modo si è manifestato in questa vita dovrebbe preoccuparsi parecchio.

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  3. Spesso i brevilinei sono geniali, come Napoleone. Altre volte sono rompicoglioni, come la buonanima di Amintore Fanfani. In taluni casi invece escono fuori come Brunetta, rosi dall'invidia e dal rancore, smaniosi di rivalsa verso l'umanità intera più fortunata. Poveretto.

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  4. sfigato e frustrato cosa c'è di peggio?

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