La Chiesa dell'amore


Dal Corriere della Sera:

Athanase Seromba, un prete cattolico ruandese, è stato condannato all’ergastolo per aver commesso atti di genocidio e sterminio durante la mattanza che sconvolse il piccolo Paese africano nel 1994.
(...)
«Seromba – ha spiegato Silvana Arbia, l’italiana capo dei procuratori della corte, voluta dall’Onu all’indomani del genocidio durante il quale furono trucidati in cento giorni un milioni di tutsi e hutu moderati – non ha mostrato alcun segno di pentimento e non ha riconosciuto le sue responsabilità, evidenziate, invece, dai testimoni che hanno partecipato al processo».
(...)
Durante la caccia all’uomo del 1994, Padre Seromba aveva attirato all’interno della sua parrochia a Nyange, nella prefettura di Kibuye, almeno 1500 tutsi. Aveva assicurato a tutti che lì, al cospetto di Gesù e della Madonna, protettrice del Ruanda, sarebbero stati in salvo. Le bande armate hutu non avrebbero osato entrare nella cattedrale. Invece mentre i rifugiati pregavano, ha chiuso a chiave le porte della chiesa, e ha ordinato all’autista di un bulldozer di abbattere l’edificio mentre gli assassini sparavano e lanciavano granate dalle finestre. Fu un massacro soprattutto di donne, vecchi e bambini.
Dalla Lettera Enciclica "Deus Caritas Est" del Sommo Pontefice Benedetto XVI ai Vescovi, ai Presbiteri e ai Diaconi, alle persone consacrate e a tutti i fedeli laici sull'amore cristiano:
Tutta l'attività della Chiesa è espressione di un amore che cerca il bene integrale dell'uomo.
Amen.

Questo post è stato pubblicato il 13 marzo 2008 in ,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

4 Responses to “La Chiesa dell'amore”

  1. Bella roba e lo chiamano "amore"...Uno schifo... Bel post Ale!!

    RispondiElimina
  2. Com'era quella... fratelli che sbagliano?

    RispondiElimina
  3. Ma spero abbiano avuto almeno il buon senso di scomunicarlo... o visto l'andazzo l'hanno difeso o cercato di trasferirlo in un altra diocesi?

    RispondiElimina
  4. skavo: l'hanno trasferito in una piccola parrocchia toscana, e quando nonostante tutti gli ostacoli posti dalla giustizia italiana è arrivato il mandato d'arresto l'hanno fatto scomparire (probabilmente in qualche convento).

    Ma d'altra parte è gente che ha fatto santi degli ustascia...

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Poll

Powered by Blogger.

Popular Posts

Followers

Blog Archive

Subscribe

Labels

Sponsor

Random Post