Alcune cose nella storia non cambiano

Joseph Ratzinger si lascia andare a una battuta durante la catechesi generale del mercoledì:

«Ai tempi di San Giovanni Crisostomo, i cristiani di Oriente si ribellarono all’aumento delle tasse distruggendo le statue dell’imperatore. Si vede che alcune cose nella storia non cambiano».

Ai tempi di Clemente VIII, tanto per fare un altro esempio, il Sant’Uffizio mise al rogo Giordano Bruno, accusato di eresia, e decapitò Beatrice Cenci, chiudendo entrambi gli occhi sulle numerose violenze sessuali che aveva subito.
Quanto ha ragione, Santità…

Questo post è stato pubblicato il 19 settembre 2007 in ,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

4 Responses to “Alcune cose nella storia non cambiano”

  1. oggi distruggerò le statuine del presepe e chiederò di abolire l'8 per mille: pagherò lo 0.8% di irpef in meno e ripeterò la storia.

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  2. Un bel post davvero! Sarcastico come la realtà dei fatti richiede!

    PS: segnalazione per la breccia fatta!

    Daniele

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  3. @anonimo-> laicista...

    @daniele verzetti-> grazie!

    RispondiElimina

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