Barche e galere

Sarà che ognuno ha le proprie idee.

Fatto sta che se un politico decide di passare un fine settimana in barca tra coca e trans, per me restano affari suoi; mentre se uno che non è ancora stato condannato si taglia i polsi in carcere, allora sì, mi intristisco di brutto.

Chiunque sia il politico, chiunque sia il carcerato.

Questo post è stato pubblicato il 27 marzo 2007 in . Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

2 Responses to “Barche e galere”

  1. Io invece ritengo che se un politico, magari pure di quelli bacchettoni e proibizionisti, contribuisce al finanziamento della camorra consumando cocaina, sarebbe opportuno venisse identificato dai cittadini in modo da potersi regolare alle elezioni successive.

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  2. Beh, per il politico è triste vero, ma la sua vita privata e quello che "piace" sono fatti suoi, per l'altro...Non ha tentato il suicidio, è stato solo un gesto di autolesionismo, che ti posso assicurare capita quasi a tutti i detenuti/e, perchè se realmente hanno voglia di morire, si tagliano le vene e non il braccio(tipico dei detenuti/e che tentano questa "forma" di suicidio), lo so perchè lavoro nell'ambiente(eh), ed è capitato tantissime volte. Ciao!

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